venerdì 28 settembre 2012

LOUIECEPTION: IL SOGNO DELLA COMMEDIA

Ogni episodio di Louie ha l'incipienza dellla realtà e l'incipienza del sogno. Infatti, non è tanto assurdo dire che Louie è lo show più realista in televisione e anche quello più onirico, uno show che ha picchi e baratri di serotonina, nel quale la neorealistica sincerità di un padre che non riesce a controllare il figlio adolescente (come in Bully della prima stagione) convive con contenuti psichici rimossi come per esempio Janet, l'implausibile ex moglie nera di Louie che è una metonimia di moglie, come se l'effetto-moglie avesse preso il posto della causa-moglie (che è forse ciò che intende Louis C.K. quando dice di aver scelto un'attrice afroamericana per interpretare Janet perché sentirsi dire da una nera di trovare un lavoro serio ha un effetto del tutto diverso che sentirselo dire da una bianca).

lunedì 17 settembre 2012

BOARDWALK EMPIRE: RIEMPIRE LA NOIA DI VUOTA VIOLENZA

Il ladro che Nucky ammazza nella seconda scena della premiere della terza stagione di Boardwalk Empire muore molto prima, durante un monologo narcolettico che avrebbe mandato in coma anche un santo. In questo monologo di Nucky sulla funzione dei ladri nel sistema economico, tranne la constatazione dell'ovvio non c'è nulla, neanche quell'ironia che si trova per esempio in una Divagazione (sul lavoro produttivo) del 1861, nella quale Marx dimostra con irrefutabile logica che il delinquente è una delle colonne portanti del sistema economico. Cito quel breve saggio di Marx non solo perché, a differenza di quella di Boardwalk, è un esempio di grande scrittura ma anche perché ci ricorda che i delinquenti, e dunque i gangster, sono a loro modo forze produttive all'interno di una società e che la violenza è per queste forze uno strumento, un mezzo e non un fine. Cosa che si potrebbe dire anche della narrazione: se la violenza diventa il fine di una storia non c'è più alcuna storia, solo violenza, ma se la violenza è il mezzo allora sostiene tutti i vari eroi che la avversano (senza i delinquenti non ci sarebbero procedurali) o gli anti-eroi che ne fanno uso per ottenere qualsiasi cosa vogliano ottenere, potere, fama, gloria o, più comunemente, profitti.