mercoledì 29 marzo 2017

I ONLY HAVE EYES FOR YOU: HE WANTS FORGIVENESS



"I Only Have Eyes For You" forma una trilogia sulla passione con "Bewitched, Bothered And Bewildered" e "Passion". Senza questi episodi favolosi non saremmo pronti per Becoming, il gran finale della seconda stagione.

Come già accennato, Bewitched è una farsa della passione che, nell'universo gotico di Buffy, finisce prevedibilmente per sfiorare la tragedia. Si può anche aggiungere che Bewitched rivela più di altri episodi il ruolo di Xander come doppio complementare di Buffy, non solo narrativamente (come vedremo in The Zeppo) ma anche ontologicamente: un uomo senza alcun potere. E' per questo che il maschilismo di Xander finisce sempre in commedia, perché si occasiona all'interno di un classico meccanismo comico: visto che Xander non ha abbastanza potere i risultati del suo maschilismo sono sempre incongrui. Non significa che Xander sia innocuo. Anzi, come vediamo proprio in Bewitched (e vedremo in altri casi) può essere pericolosissimo e ci vorrà molto tempo prima che sia in grado di accettare completamente la sua "normalità". Per ora, almeno, è in grado di scendere a compromessi con quella "normalità" e in questo episodio, nel momento in cui potrebbe approfittarne e stare con Buffy (della quale è innamorato fin dall'inizio), non lo fa. E' un bel gesto che tuttavia non può cancellare il fatto che la blanda passione che prova per Cordelia riesca a esprimersi solo attraverso la portentosa passione del risentimento (mentre Cordelia è palesemente innamorata di lui).

Di Passion ho parlato qui.

domenica 26 marzo 2017

PASSION: I SAY, FASTER PUSSYCAT! KILL! KILL!



You're in love with pain. Admit it, dirà Buffy, un giorno lontano da questo, a Spike. Non si può dire lo stesso di noi? L'oggetto del desiderio dei lettori (e spettatori) del gotico è la perdita di controllo e noi ci siamo dentro fino al collo. Interdizione e trasgressione: come in Teacher's Pet, dove per poco non si consuma una relazione proibita tra l'immacolato Xander e la supplente, manco a dirlo, di biologia... La biologia, e se è per questo il romanticismo—che è una pseudobiologia—ci condannano all'istante in cui la trasgressione e la passione sono inscindibili, in cui non esiste distacco tra l'esaltante e il perturbante...

Volevamo la perdita di controllo, tutte le conseguenze dell'infrazione di Buffy e Angel? Ecco come si presenta: nessuno è al sicuro, proprio come nel'episodio precedente, il caotico Bewitched, Bothered And Bewildered che incomincia come una farsa della passione ma finisce quasi in tragedia. Bewitched è uno dei vari episodi comici in cui il carattere di Xander viene messo alla prova (e fallisce); è anche il veicolo di una maturazione improvvisa di Cordelia—che dice sempre la verità e per una volta la dice a se stessa—ma, soprattutto, è il gemello di Passion e lo anticipa come un'ombra che si allunga verso la fine...

venerdì 24 marzo 2017

INNOCENCE: GIVE ME TIME



Facciamo un passo indietro tornando a Angel, l'episodio della prima stagione in cui scopriamo che Angel è un vampiro con l'anima. A questo punto della storia Angel è rappresentato come l'ideale romantico di vampiro che abbiamo visto in Lie to Me. E' un personaggio che, nel mondo sottosopra di Buffy, potrebbe incarnare il corrispettivo di una qualunque, misteriosa femme fatale: più che un pericolo è un rischio calcolato. La storia non ha ancora deciso cosa farsene di Angel e quell'episodio, Lie to me, è pieno di dialoghi anche brillanti ma appesantiti da una ridicola genericità. Possiamo solo immaginarcelo quello che avrebbero potuto dirsi Angel e Darla se Darla fosse stata il personaggio che diventerà e Angel quello che sta diventando...

martedì 21 marzo 2017

TED: YOU'RE NOT GOING TO STAND IN MY WAY



In The Dark Age torna Ethan Rayne e viene rivelato un altro pezzo del passato di Giles (il demone Eyghon). What's My Line è un episodio doppio abbastanza mediocre ma che è bene citare perché in esso compare Kendra Young, più che un personaggio una scusa per la biforcazione della linea riproduttiva delle slayer. What's my Line è un saggio di "buco narrativo" con una tale serie di assurdità e contraddizioni che sembra appena un episodio di Buffy. L'idea di un'altra slayer è indubbiamente brillante e verrà sviluppata in maniera adeguata con il personaggio di Faith—senza contare la sua rilevanza nell'arco della settima stagione—ma l'apparizione di Kendra e la seguente commedia degli equivoci con gli assassini dell'Ordine di Taraka funzionano a malapena. In What's my Line incomincia anche le relazione tra Xander e Cordelia.

venerdì 17 marzo 2017

LIE TO ME: YOU'RE A FOOL



LIE TO ME (scritto e diretto da Joss Whedon)

—We can come back when they're gone.
—Come back for what?
—For the body.

Gotico e romanticismo dialogano senza sosta in Buffy e i risultati sono ambivalenti. Da una parte viene prodotto un sacco di melodramma che, in qualche modo, è l'analogo della soap negli altri show, ovvero conflitti e drammi personali ma a due o tre tacche di volume in più. Spesso viene sfiorato il ridicolo ma la storia ne è consapevole e, di norma, gestisce il melodramma con autoironia fino a decostruirlo, come vedremo, in un episodio della terza stagione (The Zeppo). D'altra parte Buffy riprende quel discorso tipico nel quale il culto dell'infanzia gotico e quello romantico—ovvero, qui, il culto dell'adolescenza—sono all'origine di un reciproco fraintendimento.

martedì 14 marzo 2017

HALLOWEEN: I'M JUST MEANT TO LOOK PRETTY



HALLOWEEN (scritto da Carl Ellsworth, diretto da Bruce Seth Green)

—Hi honey. I'm home.

E' l'anarchia il grande villain della seconda stagione e il potere, questo giro, è il suo stesso vuoto. Guarda caso Halloween è un episodio in cui regnano anarchia e vuoto di potere (notoriamente i demoni odiano Halloween e preferiscono stare a casa). Così il "mostro" della settimana è umano, Ethan Rayne, una vecchia conoscenza di Giles e un vero adepto del caos.

A onor del vero, Halloween non è un episodio eccezionale. La morale della storia è abbastanza banale—stai attento a quel che desideri—mentre il ribaltamento di ruoli tra Buffy e Xander è piuttosto crasso. Tuttavia Halloween è un episodio importante che verrà richiamato più volte nel corso dello show, soprattutto in relazione alla breve esperienza da soldato di Xander.

lunedì 13 marzo 2017

SCHOOL HARD: HOME SWEET HOME



Joss Whedon è un equalizzatore. Ci sono showrunner (pochi) che sono grandi scrittori e showrunner (molti) che sono grandi produttori. Raramente ci sono showrunner che sono entrambe le cose. Ancora più raramente ci sono showrunner che sanno scrivere, produrre e, in più, fanno progredire la storia e la mettono sulla giusta rotta con un solo episodio. Joss Whedon è uno di questi e quello che fa tra il finale della prima stagione e la premiere della seconda (When She Was Bad) è fantastico: eleva e trasforma Willow nel centro emotivo dello show (in particolare con la scena in cui si rifiuta di fare la ruota di scorta per Xander); aggiunge Jenny Calendar e, soprattutto, Cordelia alla Scooby Gang (in Prophecy Girl partecipa come elemento esterno, in When She Was Bad non solo appare più integrata ma nella scena nel retrobottega del Bronze, dopo la danza sexy tra Buffy e Xander, dimostra di non essere poi tanto superficiale); ci dà un assaggio di Buffy alla deriva.

domenica 12 marzo 2017

PROPHECY GIRL: I DON'T WANT TO DIE



PROPHECY GIRL (scritto e diretto da Joss Whedon)

—I have to meet my terrible fate.
—What?
—Biology.

Prophecy Girl è l'episodio cui la stagione ci ha lentamente preparati. Ciò che all'inizio, e per un po', era sembrato strano, bizzarro, fantastico è a questo punto la normalità dei personaggi e dello show. Abbiamo accettato il fatto che Buffy è una distopia culturale, non il solito show americano che racconta la fiabetta dell'integrazione all'interno di una immanente struttura patriarcale. Non solo l'eroe è una donna, ma i geek sono i "cool kids", i genitori sono assenti, le figure paterne fragili, quelle maschili castrate o inibite, l'adolescenza una cosa seria e non il posteggio prima dell'età adulta.

sabato 11 marzo 2017

THE PACK: LOUNGING ABOUT WITH IMBECILES



A parte I, Robot... You Jane, gli episodi della prima stagione sono eccellenti. Potremmo pensarli come mini-film horror, ciascuno dei quali è al contempo un involucro tematico e un pezzo di fondamenta della mitologia di Buffy. Si potrebbe anche pensare—perché è proprio così—che Buffy abbia inventato il cosiddetto "passo procedurale", cioè l'approccio procedurale (con episodi autoconclusivi) a una storia largamente serializzata. Infatti, nella prima stagione il lungo arco della storia rimane sullo sfondo, come già capitava ai drama dell'epoca e capita ai procedurali di oggi, e la funzione principale degli episodi (oltre intrattenere) è la definizione del mondo e della mitologia dello show in vista della serializzazione.

giovedì 9 marzo 2017

WELCOME TO THE HELLMOUTH: INTO EACH GENERATION A GREAT SHOW IS BORN




Benvenuti al college, almeno secondo il titolo italiano che: 1) non azzecca il grado scolastico, 2) sbaglia figura retorica, eufemismo invece di metafora. Inoltre, se vogliamo essere pignoli, il titolo americano non è solo metaforico—benvenuti nella bocca dell'inferno, cioè l'adolescenza–ma anche letterale: dalle sue fauci Sunnydale vomita di tutto, vampiri, demoni e variegati mostri della settimana.

WELCOME TO THE HELLMOUTH (scritto e diretto da Joss Whedon)

—Into each generation a Slayer is born. One Girl, in all the world, a Chosen One.

Il primo episodio di Buffy the Vampire Slayer andò in onda vent'anni fa su The WB, un network che ha fatto la storia della televisione inventando il teen drama per come lo conosciamo oggi e, soprattutto, ha fatto la storia della tv proprio mandando in onda Buffy, il primo teen drama in assoluto. Okay, non esattamente il primo (visto che in precedenza si contano un paio di tentativi tipo la serie tv ispirata al film Clueless—il cui successo nel 1995 è comunque la ragione per cui Buffy fu prodotto in primo luogo) ma comunque l'archetipo, lo show da cui tutti gli altri teen drama hanno preso forma.